Uno degli innumerevoli effetti della pandemia da Coronavirus che, da marzo ad oggi, ha messo e sta mettendo in ginocchio il pianeta riguarda le manifestazioni dal vivo. Questo è un problema comune a chi si occupa di musica, di spettacolo, di sport, di gastronomia, di politi e anche per chi si occupa del mondo del gambling. Infatti, anche il mondo del poker live (dal vivo ed in presenza) ha subito un evidente stravolgimento che lo ha portato quasi a scomparire nelle forme che conoscevamo. È di recente fattura la notizia che ritrae l’annullamento dei tornei nel casinò francese di Divonne, nei pressi del confine svizzero di Losanna, è un fulgido esempio di quanto sinora affermato.
Nelle scorse settimane il settore del gambling in presenza ha cercato di rialzarsi dopo i colpi inferti dalle chiusure obbligate del governo. Una simile notizia è una doccia gelata per chi, come tanti, sperava di poter riprendere la quotidianità, fatta anche di un torneo di poker. Anche se ci sono molte possibilità di svolgere i tornei in modalità online con tanti fornitori del gioco di poker online (casinohex.it/casino-online/aristocrat/). Ad alimentare la speranza di una reale ripresa è stata l’ottima e ben riuscita manifestazione di poker live nell’IPO – uno dei maggiori alberi Western Palace – di San Marino. Vi sono stati, nel corso della manifestazione, ben 756 entrate che, pur rispettando pedissequamente le indicazione dello staff e del governo in materia sanitaria, hanno saputo divertirsi ad un tavolo da poker. Contrariamente all’organizzazione di San Marino, in Francia molti eventi sono stati cancellati o posticipati, non solo quello preso in esame di Divonne. Tra questi, vi è il famoso TexaPoker che, suoi propri canali ufficiali, ha fatto sapere che non terrà l’annuale rassegna. In più, il casinò di Divonne – les – bains è stato chiuso anche in virtù degli aumenti dei contagi da coronavirus in Svizzera e nella regione francese di Rhône-Alpes, nei pressi del lago di Ginevra. Il casinò più famoso d’Italia, Sanremo, è attualmente aperto e visitabile se si accetta il compromesso dell’utilizzo di un plexiglass che separa i vari giocatori nella sala. Il termine di paragone è purtroppo quello francese, che ha cominciato a richiudere o annullare gradualmente tutti gli eventi inerenti al gambling e non solo. Il gioco può e dovrebbe essere mantenuto aperto in virtù e in ossequio a tutte le norme igienico sanitarie prescritte da governo e regioni. Dovrà infatti esser proibito l’accesso alle sale da gioco se sprovvisti di guanti e tutte le postazioni dovranno essere ciclicamente igienizzate, praticamente al termine di ogni utilizzo. I dati relativi alle 756 entrate a San Marino sottolineano come per la stragrande maggioranza dei casi (95% circa) la popolazione che si è recata a giocare era di nazionalità italiana. Questo, purtroppo, sta ad indicare un evidente calo del settore turistico tutto e, in particolare, del gambling. Ipotizzare oggi l’effettiva realizzazione di tornei di poker, specie se in presenza, è incredibilmente rischioso, poiché si tratta di un fenomeno soggetto ancora a fin troppe variabili quali diverse normative igienico sanitarie, un aumento dei contagi o la presenza di focolai in alcune zone d’Italia.
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August 2023
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